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Nato nel 1979 a Trento, Stefano Comai si è laureato in Farmacia presso l’Università degli Studi di Padova, dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca in Scienze Farmaceutiche. Dopo un periodo di ricerca di 6 anni e mezzo in Canada presso la McGill University di Montréal, ha proseguito la propria attività scientifica in Italia all’Ospedale San Raffaele di Milano,e poi dal 2020 presso l’Università di Padova, dove è attualmente Professore Associato di Farmacologia.

La sua ricerca si concentra sul sistema melatoninergico, sul metabolismo del triptofano e sui loro ruoli nella regolazione del sonno, dell’umore e del comportamento. In questo ambito, ha contribuito in modo significativo a chiarire le funzioni specifiche dei recettori della melatonina MT1 e MT2, aprendo nuove prospettive per lo sviluppo di terapie innovative per disturbi neurologici e psichiatrici. Più recentemente, il suo interesse si è esteso allo studio del possibile coinvolgimento del sistema melatoninergico in patologie genetiche del neurosviluppo, come la Sindrome dell’X Fragile e la Sindrome di Phelan-McDermid. Da diversi anni si occupa inoltre dello studio dei meccanismi d’azione di sostanze psichedeliche, come psilocibina e LSD, analizzandone gli effetti sui circuiti cerebrali, sulla plasticità neuronale e sul comportamento, con l’obiettivo di comprenderne il potenziale terapeutico in diversi disturbi neuropsichiatrici.

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