Sviluppo di un nuovo “minigene” per la messa a punto di un potenziale approccio di terapia genica per la sindrome di Phelan-McDermid

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La sindrome di Phelan-McDermid (PMS) è una rara condizione genetica che colpisce lo sviluppo del cervello ed è spesso causata dalla mancanza o dal malfunzionamento di una copia del gene SHANK3. Questo gene svolge un ruolo fondamentale nella comunicazione tra le cellule cerebrali (i neuroni), in particolare nei punti in cui si connettono, chiamati sinapsi. Gli attuali tentativi di trattare le persone con PMS con la terapia genica sono già in fase di sperimentazione clinica e prevedono l’utilizzo di versioni ridotte del gene SHANK3 (chiamate “minigeni”) che possano essere trasportate al cervello. Tuttavia, queste versioni ridotte del gene SHANK3 non contengono alcune regioni, note come regioni ricche in prolina (P-rich), che in studi recenti condotti dal nostro gruppo di ricerca si sono dimostrate essenziali per l’interazione di SHANK3 con altre proteine. In questo progetto, miriamo a sviluppare una nuova versione migliorata del minigene SHANK3, chiamata SHANK3-PP, che includa anche le regioni P-rich. Testeremo l’efficacia di questo nuovo gene in cellule neuronali e misureremo il funzionamento di questi neuroni e la loro capacità di formare connessioni. Infine, valuteremo se questa versione migliorata del minigene SHANK3 può essere trasferita in modo sicuro nel cervello di modelli animali con lo scopo finale di mettere a punto un potenziale approccio terapeutico efficace per le persone affette da PMS.

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