Analisi trascrittomica con risoluzione spaziale dell’architettura cardiaca nella malattia di Anderson-Fabry: identificazione di nuovi meccanismi patogenetici
- 1 Anno
- 50.000€ Totale Fondi
Questo progetto è stato finanziato grazie al Bando Spring Seed Grant 2025 dall'Associazione Italiana Anderson-Fabry (AIAF).
La malattia di Anderson-Fabry (AFD) è una patologia da accumulo lisosomiale causata da mutazioni del gene GLA, che codifica per l’enzima alfa-galattosidasi A. La carenza di questo enzima determina un progressivo accumulo intracellulare di lipidi, con conseguente danno tissutale che interessa principalmente cuore, reni e sistema nervoso centrale. Il coinvolgimento d’organo è altamente eterogeneo tra gli individui affetti. Attualmente, le uniche terapie disponibili per l’AFD sono la terapia enzimatica sostitutiva (ERT) e, più recentemente, la terapia con chaperoni farmacologici per i pazienti portatori di mutazioni GLA suscettibili. Questi trattamenti possono rallentare la progressione della malattia, ma non sono curativi. L’obiettivo principale del nostro studio è indagare i meccanismi molecolari alla base dell’AFD mediante l’analisi del tessuto cardiaco attraverso tecnologie avanzate di trascrittomica spaziale. Questi metodi permettono di caratterizzare i profili di espressione genica a livello di singola cellula, mantenendo al contempo la localizzazione spaziale di ciascuna cellula all’interno del tessuto. La trascrittomica spaziale consente una profilazione completa di tutte le popolazioni cellulari residenti, incluse le cellule infiammatorie, che potrebbero avere un ruolo cruciale nella progressione della malattia. Il mantenimento del contesto spaziale fornisce inoltre informazioni sulle potenziali interazioni cellula-cellula. Questo approccio è potenzialmente in grado di identificare nuovi target terapeutici, correlati sia alle alterazioni patologiche primarie che ai cambiamenti secondari associati alla progressione dello scompenso cardiaco.